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Depressione

Giudizi Universali

Come affrontare i sensi di colpa?

Una celebre frase di Sir Walter Scott recita così: “Il processo si svolge con rapidità quando il giudice ha già fissato la sentenza”. Questo, aggiungo io, avviene ancora più in fretta quando giudice e imputato sono la stessa persona, noi! Quante volte ci capita di indossare i panni del giudice severo, rigido, inflessibile, verso noi stessi? Quante volte il senso di colpa ci imprigiona in una gabbia mentale, ci mette alla sbarra e ci processa senza diritto di appello? Nessun avvocato che tenga, neanche il più brillante del foro, potrà salvarci da quella condanna. In fondo non ne abbiamo diritto, gli altri forse sì, ma noi no, non ce lo meritiamo. Le nostre colpe sorpassano i limiti del perdono e della pietà umana. Forse neanche Dio, nel momento del giudizio universale, potrebbe perdonarci. E se non lo fa lui, che diritto ho di farlo io?