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Stanco di contare le pecore?

Il ticchettio dell’orologio, la goccia d’acqua che perde dal rubinetto, il sospiro di chi ci dorme accanto (e se russa siamo fritti!), e la lucina di notifica del cellulare. Tutto sembra tramare contro il nostro riposo.  Soprattutto quello smartphone, che sembra dirci “ehi, ho bisogno che tu mi prenda in mano, ci sono delle notizie di vitale importanza da leggere!” E addio sonno. Nel frattempo hai contato interi greggi di pecore e ogni altro genere di animale da pascolo. Anche tu fai parte del club della gente della notte? Bene questo articolo è dedicato a te! Come ben sappiamo, il sonno è una cosa seria, influenza la nostra salute in ogni suo aspetto, e per questo va salvaguardato, ad ogni età. Come farlo? È bene seguire alcune semplici regole di igiene del sonno, che possono permetterci di riposare meglio. Ecco di seguito le principali:

Il ticchettio dell’orologio, la goccia d’acqua che perde dal rubinetto, il sospiro di chi ci dorme accanto (e se russa siamo fritti!), e la lucina di notifica del cellulare. Tutto sembra tramare contro il nostro riposo.  Soprattutto quello smartphone, che sembra dirci “ehi, ho bisogno che tu mi prenda in mano, ci sono delle notizie di vitale importanza da leggere!” E addio sonno. Nel frattempo hai contato interi greggi di pecore e ogni altro genere di animale da pascolo. Anche tu fai parte del club della gente della notte? Bene questo articolo è dedicato a te! Come ben sappiamo, il sonno è una cosa seria, influenza la nostra salute in ogni suo aspetto, e per questo va salvaguardato, ad ogni età. Come farlo? È bene seguire alcune semplici regole di igiene del sonno, che possono permetterci di riposare meglio. Ecco di seguito le principali:

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E se avessimo un secondo cervello nella pancia?

Molte volte sento dire dalle persone che incontro in studio di soffrire di sintomi di tipo gastrointestinale, che apparentemente sembrerebbero esulare l’ambito psichico. Alla domanda fatidica “per caso soffre di mal di pancia o allo stomaco, come la gastrite ad esempio?” nella maggior parte dei casi la risposta è “si, spesso, ormai da molto tempo, e non so più che fare”. Anche tu sei tra queste persone? Ormai hai fatto tutte le visite da tanti specialisti e provato tutti i farmaci da banco. Ogni volta che dico: “forse è dovuto a un periodo di particolare tensione?”, vedo sguardi smarriti, increduli. Purtroppo questo tipo di sintomi sono molto frequenti in situazioni di forte stress, a maggior ragione quando questo è prolungato nel tempo. Problemi al lavoro o nelle relazioni personali mettono a dura prova i nostri due cervelli. Perché due? Perché la natura ci ha dotato di ben due centri nervosi, che dialogano costantemente tra loto: il cervello e l’intestino. Già, come probabilmente sai, il nostro intestino è ricco di cellule nervose che come delle impiegate stacanoviste ricevono e inviano segnali al cervello. Morale della favola? Tendiamo a trasferire e “sfogare” lo stress nell’apparato digerente. Attenzione, ciò non significa che tutti i casi possano essere attribuibili a cause psicologiche. Per prima cosa è bene contattare il proprio medico curante ed eventualmente approfondire con una visita specialistica, se questa non mostra problematiche di origine organica, possiamo ipotizzare che le cause siano da attribuire a quel costante dialogo tra i nostri cervelli. Allora che possiamo fare?

Molte volte sento dire dalle persone che incontro in studio di soffrire di sintomi di tipo gastrointestinale, che apparentemente sembrerebbero esulare l’ambito psichico. Alla domanda fatidica “per caso soffre di mal di pancia o allo stomaco, come la gastrite ad esempio?” nella maggior parte dei casi la risposta è “si, spesso, ormai da molto tempo, e non so più che fare”. Anche tu sei tra queste persone? Ormai hai fatto tutte le visite da tanti specialisti e provato tutti i farmaci da banco. Ogni volta che dico: “forse è dovuto a un periodo di particolare tensione?”, vedo sguardi smarriti, increduli. Purtroppo questo tipo di sintomi sono molto frequenti in situazioni di forte stress, a maggior ragione quando questo è prolungato nel tempo. Problemi al lavoro o nelle relazioni personali mettono a dura prova i nostri due cervelli. Perché due? Perché la natura ci ha dotato di ben due centri nervosi, che dialogano costantemente tra loto: il cervello e l’intestino. Già, come probabilmente sai, il nostro intestino è ricco di cellule nervose che come delle impiegate stacanoviste ricevono e inviano segnali al cervello. Morale della favola? Tendiamo a trasferire e “sfogare” lo stress nell’apparato digerente. Attenzione, ciò non significa che tutti i casi possano essere attribuibili a cause psicologiche. Per prima cosa è bene contattare il proprio medico curante ed eventualmente approfondire con una visita specialistica, se questa non mostra problematiche di origine organica, possiamo ipotizzare che le cause siano da attribuire a quel costante dialogo tra i nostri cervelli. Allora che possiamo fare?