Ti ricordi di quella volta che dal parrucchiere hai aperto una rivista di gossip e tra la cronaca rosa hai visto la famosa “posta del cuore” tenuta da uno psicologo? Ecco, dimenticalo per favore. E quella volta che in televisione un famosissimo psicologo spiegava perché indossare un colore piuttosto che un altro ci fa rilassare? Dimentica anche quello, ti prego. La verità è che la psicologia è stata ed è ancora trattata come un bene effimero, qualcosa “in più”, che possiamo considerare o meno. Quello della salute mentale è stato sempre il ramo della medicina più bistrattato e dove sono stati investiti meno soldi. Quindi poca prevenzione e poca cura, ad eccezione dei trattamenti farmacologici, lì andiamo forte. Ma quindi chi è lo psicologo e che cosa fa?
Vorrei dirti innanzitutto chi non è lo psicologo. Non è un mago, un santone, un mistico, uno che ti legge la mente, uno che ti legge la mano, uno che dai tuoi sogni ti dice chi sei. Non è uno che passa il tempo ad “analizzarti” mentre ci fai una chiacchierata al bar. Già, sembra impossibile ma anche noi abbiamo una vita privata e fuori dallo studio non si lavora, o perlomeno ci proviamo! Lo psicologo non ti giudica e non ti valuta per quello che sei o che fai, per come tieni in mano la penna o per il tuo segno zodiacale. Non è un tuo amico, e analizza in modo il più possibile obiettivo la tua situazione. Non cura solo i “matti”: certo si occupa anche di casi gravi ma soprattutto promuove il benessere della persona a 360 gradi e previene l’insorgere di disturbi mentali di maggiore entità. Potresti pensare: “ma io sono fatto così, non posso cambiare!”, invece posso dirti con certezza che ognuno di noi è responsabile del proprio comportamento e, grazie ad un lavoro autonomo o con l’aiuto di uno psicologo, può modificare il modo in cui interpreta il mondo esterno e sé stesso. Stai ancora pensando a quella rivista di gossip? Hai ragione, anche a noi ogni tanto piace trattare temi più leggeri, l’importante è non fermarsi a quella immagine di psicologia. Quella che “visto che sei psicologo…” o “visto che studi psicologia…” o, “dai alla fine siamo tutti un po’ psicologi”. Il nostro lavoro è molto di più, è accettazione, impegno, umanità, empatia. Questo si acquista con impegno, studio ed esperienza, come in tutte le professioni. Essere psicologo è la voglia di accogliere, comprendere e accompagnare la persona in un percorso di cambiamento.
Se fossimo tutti un po’ psicologi, allora saremmo tutti anche un po’ avvocati, un po’ idraulici, un po’ cuochi, un po’ parrucchieri etc… e ti posso assicurare che la cucina non è il mio forte! Tanto meno il diritto civile, o il taglio della frangetta. Hai qualche dubbio sulla mia professione? Scrivimi e sarò felice di rispondere alle tue domande.