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Disturbi alimentari

“Non è proprio fame… è più voglia di qualcosa di buono…”

Come affrontare la fame emotiva?

Alzi la mano chi si ricorda di questa frase, che per molti anni ha accompagnato la pubblicità di un famoso cioccolatino. Sicuramente gli addetti ai lavori avevano ben presente il concetto di “fame emotiva”, e noi ci siamo cascati- tutti! Hanno trovato uno slogan che colpisce in pieno il nostro cervello, proprio là dove la percezione della fame nasce e si alimenta. E da lì la voglia irrefrenabile di qualcosa di dolce. Il problema è che questa fame non ha nulla di fisico, non ha come obiettivo quello di sfamarci, ma solo quello di appagare un piacere temporaneo. Quante volte ti capita di aprire la dispensa e fare piazza pulita di schifezze varie? Proprio come nelle dipendenze da sostanze, il cibo ti chiama, sei letteralmente sotto il suo controllo. Mentre mangi, una sensazione di piacere ti travolge, ma attenzione, dura molto poco! E’ proprio questo tipo di fame ad essere alla base delle abbuffate, che se fatte ogni tanto non sono un problema. La situazione degenera invece quando le abbuffate diventano frequenti e vanno ad influenzare negativamente il nostro stato di salute. Impariamo a riconoscere questo nemico invisibile, la fame emotiva:

• È improvvisa, un momento prima non stai pensando al cibo, un momento dopo muori di fame. Il tuo appetito passa rapidamente da 0 a 100.

• Riguarda un cibo specifico.

• È al di sopra del collo: non senti borbottare lo stomaco, è la tua mente a comandare in quel momento

• È insistente (devi farlo subito)

• È associata a emozioni sgradevoli, come ad esempio tristezza, rabbia, vergogna…

• Porta a mangiare in maniera distratta o automatica.

Non termina quando il corpo è sazio.

• Suscita sensi di colpa

Stanco di essere vittima della fame emotiva? Fai molta attenzione a questi suggerimenti:

• Imponiti un periodo di 15/20 minuti prima di aprire frigo/dispensa

• Stai lontano dal cibo 

• Fai attività alternative, va bene qualsiasi cosa

• Lava i denti/ bevi un bicchiere d’acqua

• Chiediti che emozione stai provando e accettala senza combatterla (sei arrabbiato/triste? Perché?)

• impara a dire che è l’emozione “es. Rabbia” e non “Fame” quella che stai provando

• Individuare i pensieri sabotatori, ad esempio: “è più forte di me/non ce la farò mai a trattenermi/ se mangio un cioccolatino allora la dieta è andata, tanto vale mangiarmi tutta la scatola” etc…

Hai ancora voglia di dolce vero?

È normale, queste regole rappresentano solo un primo passo per affrontare la fame emotiva. Pensa che il nostro organismo e il nostro cervello vanno allenati a resistere a queste tentazioni, non dimentichiamo che gli zuccheri, soprattutto, creano una dipendenza fisica, che necessita di un po’ di tempo per scomparire. Se pensi di avere un problema alimentare contatta il tuo medico, che saprà suggerirti il giusto percorso per te. Nutrizionista e psicoterapeuta rappresentano gli alleati migliori per gestire la fame emotiva. Per qualsiasi informazione o curiosità non esitare a contattarmi, proverò ad aiutarti.

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